Può capitare a tutti di essere tamponati in un parcheggio. Più raramente capita di essere investiti da una macchina senza guidatore. A me è successo l’altro giorno, mentre uscivo dal tranquillo parcheggio vicino a casa mia. Ho guardato un attimo indietro, nessuno, poi di lato, nessuno, mi sono fatta un tantino indietro con la Panda e..BAM! Un bolide azzurrino si è schiantato contro la mia macchinina. Alla guida non c’era nessuno. Un fantasma? Il guidatore inesistente? (scusate questa è una battuta intellettualoide bruttissima) Una calamita gigante attaccata al sedere di Panda? Niente di tutto questo. Solo un mio vicino di casa che ha dimenticato d’inserire il freno a mano, e la pendenza del posteggio ha fatto il resto. Tu vallo a spiegare all’assicuratore! A parte che prima devi riuscire a trovarlo. Infatti l’assicuratore è solitamente un individuo di sesso maschile che ti chiama a casa, sul cellulare, in ufficio, finché tu non decidi di stipulare l’assicurazione con la loro società, la numero uno nel campo delle assicurazioni. L’assicuratore ti corteggia, ti fa sentire al sicuro, è pronto (a parole) a risolvere ogni tuo problema. Ti manda lettere profumate di burocrazia per ricordarti che, anche quest’anno, devi pagare la tassa d’assicurazione. Buon anniversario anche a te, tesoro! Poi, una volta che gliel’hai data, intendo la conferma di essere assicurata con loro o la cifra da pagare, svanisce nel nulla. Trovarlo al telefono o contattarlo per un appuntamento è un’impresa più difficile che prenotare una ceretta dall’estetista la stessa settimana in cui chiami. Stai fresca! Quando finalmente riesci a parlarci, la voce stupendamente tenebrosa e ammaliante che aveva all’inizio del vostro rapporto ha ceduto il posto ad un tono annoiato e un po’ nasale che ti spiega dove e come mandare tutta la documentazione, mentre cerca, malamente, di soffocare le risate quando gli racconti di come sei stata investita. Allora tu, stupida e fiduciosa, mandi tutta la documentazione. Poi aspetti. E aspetti.
Sconsolata, speri in un altro uomo, un altro assicuratore, che ovviamente ti chiamerà fino allo sfinimento, sperando che tu prima o poi ceda alla sua voce suadente da imbonitore e tradisca l’altro (assicuratore).
Morale della favola? Gli assicuratori sono come i pretendenti: entrambi ti corteggiano fino ad un tuo cedimento (di nervi o di mutande) e poi “tanti saluti e grazie”, solo che gli assicuratori sanno corteggiare meglio.
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